Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.20 Epilogo Nel 1932 Stalin decreta la fine di ogni ricerca architettonica in Unione Sovietica. Il Palazzo dei Soviet di Iofan del 1931, la cui versione finale è approvata nel 1934, segna in modo incontrovertibile l ‘inizio di un cinquantennio di oscurità. […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.19 International Style Mostra sull’ International Style a New York Il 1932 è anno di bilanci con tre mostre che si aprono negli Stati Uniti, in Italia, in Austria. Sono la mostra International Style al Museum of Modern Art di New […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.18 Bauhaus: ultimo atto Gropius propone al sindaco di Dessau il nome di Otto Haesler come possibile successore di Meyer alla direzione del Bauhaus. Il sindaco sceglie, invece, Mies van der Rohe. Gli studenti, appresa la destituzione di Hannes Meyer, protestano con energia […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.17 Dieci anni di rivoluzione fascista Con il Novocomum, un edificio per abitazioni che ottiene il placet della commissione d ‘ornato solo perche ingannata da disegni di progetto con prospetti in stile che non vengono realizzati, Terragni si pone spiritualmente alla guida del […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.16 Fuller e la Dymaxion Anche Buckminster Fuller è stato, almeno in Italia e sino a qualche anno fa, un personaggio quasi del tutto trascurato. Non è difficile trovare i motivi. Buckminster Fuller è infatti autore di una riflessione non ortodossa che […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.15 Chareau e la Maison de verre Pierre Chareau nasce nel 1883. ├ê quindi poco più anziano di Le Corbusier e Mies e coetaneo di Gropius. Impara il mestiere sul campo presso lo studio di Warning & Gillow, una ditta specializzata in interior […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.14 Grattacieli A Manhattan nel 1916 è promulgata la zoning law. Permette di arrivare a ragguardevoli altezze sul filo strada, poi di continuare a costruire arretrando i prospetti e, infine, di realizzare un numero illimitato di piani in un quarto dell ‘area. […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.13 Architettura della luce Reklame, pubblicità, è uno dei termini ricorrenti nella Germania degli anni venti. Si fonda sul concetto che l ‘uomo è un animale manipolabile, nello stesso modo in cui, come mostrano gli studi ergonomici, sono organizzabili su principi scientifici, tayloristici, […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.11 Sintesi sovietica Nel 1925 si forma l ‘OSA, Associazione degli Architetti Contemporanei. Vi partecipano Moisei Ginzburg, i fratelli Aleksandr, Viktor e Leonid Vesnin, Nikolaj Kolly, Il ‘ja Golosov e Ivan Leonidov, senza dubbio il più dotato. Aderenti a Leningrado: Beldovskij, Galperin, Oll; […]
di lastorialpp
Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.10 Le Corbusier, Mies e lo spirito dell ‘epoca Nel 1927, Le Corbusier sta lavorando a una villa a Garches. L ‘edificio, pur non applicando ancora in maniera integrale i cinque punti teorizzati per l ‘esposizione del Weissenhof, è basato, come hanno mostrato […]
di lastorialpp