Parte 3: 1918-1933 – Capitolo 2: Maturazione e crisi dei linguaggi: (1925-1933) 2.12 CIAM i CIAM, i congressi internazionali di architettura moderna, nascono per propagandare le nuove idee, per fissare una linea culturale ed estetica unitaria all ‘interno dell ‘avanguardia, per incidere sul contesto sociale e politico. Primo CIAM a La Sarraz, foto di […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.8 Il purismo e il ritorno all ‘ordine Dopo due anni di lavoro nello studio di Perret, tra il 1908 e il 1909, e cinque mesi nello studio di Behrens, nel 1910, Charles-├ëdouard Jeanneret, più tardi noto come Le Corbusier, non poteva non rimanere influenzato dalla […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.7 Theo van Doesburg e De Stijl De Stijl, come Dada, non è un movimento. ├ê il titolo di una rivista pubblicata nel 1917, grazie al lavoro di un personaggio multiforme: Theo van Doesburg, pittore, scultore, fotografo, critico d ‘arte, poeta e, all ‘occorrenza, architetto. Van […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 2.6 Dada e l ‘impossibilità di definire l ‘arte Hugo Ball e Richard Huelsenbeck sono affascinati da Marinetti: dallo stile telegrafico, dall ‘uso delle parole come suoni puri, dalla scomposizione della frase, dalle parole in libertà. Organizzano per lui una conferenza a Berlino nel […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.5 Malevic, Tatlin e il grado zero della forma Secondo Casimir Malevic, il suprematismo nasce nel 1913. Ma è possibile che il celeberrimo Quadrato nero sia stato eseguito più tardi, forse a guerra iniziata e predatato. Comunque siano andate le cose, certo è che in questi […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.4 Il linguaggio e la forma Mentre Wittgenstein mette a punto il Tractatus, in Russia artisti e critici indagano il senso dell ‘equazione forma = linguaggio. Sono influenzati sia dalle ricerche simboliste, centrate sulla parola, la metafora, i ritmi e le immagini, sia dalle innovazioni futuriste. […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.3 Una filosofia a forma di architettura: il tractatus Ludwig Wittgenstein già a poco più di vent ‘anni è un enfant prodige, un logico in grado di mettere in crisi personaggi di levatura internazionale. Si trasferisce, tra il 1911 e il 1913, a Cambridge, il centro […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.2 Purovisibilità e formalismi Nel 1915 esce a Basilea il libro Kunstgeschichtliche Grundbegriffe (Concetti fondamentali della storia dell ‘arte), scritto da Heinrich Wàlfflin. Lo studioso, allievo di Jakob Burckhardt, è il più eminente teorico del purovisibilismo. Secondo il cui punto di vista, la forma è il […]
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Parte 2: 1918-1933 – Capitolo 3: Idee in guerra 3.1 La guerra meccanica: 1914-1918 I volontari che vanno al fronte scandendo slogan patriottici hanno tutto il tempo per restarne delusi: il conflitto durerà quattro interminabili anni. Provocherà oltre dieci milioni di morti. Troppi anche per i futuristi, che hanno proclamato la guerra come la […]
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Parte 2: 1905-1918 – Capitolo 2: Industria e ornamento 2.6 L ‘esposizione del Werkbund del 1914 La prima importante uscita internazionale del Werkbund è fissata per il luglio 1914 a Colonia e programmata sin dal 1911, subito dopo il successo della mostra del 1910 sul cemento, cui si era recato anche il giovane Le Corbusier […]
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