Le bibliografie generiche nell ‘epoca di internet non servono a niente. Sono un autogol per chi le compila mettendo insieme i testi più vari e disparati, un tentativo mal riuscito di mostrare che si e’ letto qualche libro. Consiglio quindi di evitarle. Sono invece utili le bibliografie ragionate, cioè seguite da un breve commento. Possono […]
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Quando si scrive un pezzo giornalistico occorre evitare le note. Darebbero al testo un ‘aria insopportabilmente professorale. E ‘ inutile scrivere il titolo perche vi provvede la redazione. Bisogna rispettare scrupolosamente la lunghezza senza sforare il numero dei caratteri assegnati: la tolleranza massima e’ di poche decine di battute. Non abbiate l ‘ansia di dover […]
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Benedetto Croce diceva che chi cita si appoggia alle stampelle degli altri e quindi è bene evitare di farlo. Citare, però, qualche volta e’ utile. Soprattutto quando si deve fare una affermazione scontata e non si ha il coraggio di attribuirne la paternità a noi stessi. Attribuirla a un altro, soprattutto se ad un filosofo […]
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Ecco di seguito un esempio di quella che io reputo cattiva scrittura. ” Una città “privata” genera quasi per definizione la fine dell’idea stessa di cittadinanza. In fondo i pilotis rimangono l’idea, non la soluzione più geniale di Le Corbusier. L’uso pubblico degli spazi anche al piano terra degli edifici nega i recinti o, se […]
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Si scrive per dire qualcosa e chiaramente. Il critico è tenuto ad esprimere giudizi, a dare valutazioni. Alcuni autori sembrano invece specializzati nel dire e non dire tanto che si può leggerli e rileggerli, senza capire il loro punto di vista. In questa tecnica eccellono coloro che vogliono mostrare di aver molte cose da dire […]
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Tra i flagelli dell ‘umanità un proverbio metteva il principiante di violino e il cafone che vuole parlare latino ( gli altri due erano la pioggia con il vento e il monaco fuori dal convento). A ricorrere al latinorum, oltre a coloro che usano uno stile eccessivamente forbito, sono gli amanti delle citazioni in una […]
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Come si impara a scrivere? Leggendo quello che hanno scritto gli altri e facendo pratica voi stessi. Non preoccupatevi se all ‘inizio sarà difficile. Dopo qualche anno sarà la cosa più naturale del mondo. E ‘ importante però che, una volta messi su carta, leggiate e rileggiate i vostri pezzi sino allo sfinimento ( il […]
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Ci sono alcune parole che e’ meglio non utilizzare. Alcune perche sono brutte, altre perche sono inflazionate. Tra le brutte: “assolutamente”, “a trecentosessanta gradi”, “vero e proprio”, “e quant ‘altro”, “straordinario”, “capolavoro assoluto”. Tra quelle inflazionate: “declinare”, “calligrafico”, “nichilismo”. Vi sono, poi, parole che vi etichettano. Provate a usare “dissonanza”, “asimmetria”, “invarianti” e vi metteranno […]
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La prima e forse unica regola della scrittura e’: meno parole si usano e meglio è. Se i concetti sono espressi chiaramente, e’ infastidente sbrodolarli o ripeterli all ‘infinito. Se sono confusi, e’ inutile sottoporre il lettore a una prolungata tortura. Tuttavia coloro che tendono a un eccessivo ermetismo non dovrebbero mai dimenticare la storia […]
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Comincerò questo breve corso di scrittura critica a puntate, parlandovi dell ‘incipit, e cioè di come iniziare un testo. L ‘incipit e’ importante perche se chi vi dovrà seguire non sarà attratto, chiuderà il libro e voi avrete perso un lettore. Non esistono regole per un buon attacco. Ma buone ragioni che vi dicono cosa […]
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