Ecco un estratto dell’articolo apparso 7 anni fa su l’Arca in occasione della biennale di Aravena e forse premonitore di questa biennale di Lokko. Alejandro Aravena come Barack Obama, ha fatto convergere all’interno di un’unica visione le componenti più disparate: dalle minoranze oppresse delle post metropoli alle signore appassionate di diete e cibi macrobiotici; dai […]
di redazione
Critica (1) La critica si occupa dei giudizi di valore. Scrivere di critica è dunque emettere giudizi. Critica (2) Ci sono molte attività più piacevoli della critica. Emettere giudizi provoca, infatti, reazioni risentite. Critica (3) Anche se non si critica mai la persona, ma l’opera, il confine è molto labile. E gli autori si immedesimano […]
di redazione
Molti, compreso Kenneth Frampton, sostengono che l’ultimo Wright, quello per capirci dei progetti per Bagdad, si faccia prendere la mano, cada nell’arbitrio e perda il controllo della forma. Realizzi, insomma, architetture autoreferenziali, iperattuali, succubi dei diktat della società dello spettacolo. Almeno altrettanti pensano lo stesso degli scritti dell’ultimo Bruno Zevi. Non gli si perdona […]
di LPP
Se si guarda la mostra Gli architetti di Zevi dal punto di vista dei materiali esposti è sicuramente interessante: ci sono opere di una trentina di ottimi progettisti messi in ordine alfabetico e una time line ben fatta. Il problema è che le mostre devono avere una tesi, sostenere un punto di vista che qui […]
di LPP
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di Claudia Ferrini
Stam story (1) Un recente articolo di AR solleva l’interesse per Mart Stam, bravissimo architetto dimenticato. Ecco sette motivi per occuparci di lui nei prossimi post: 1) lavorò al progetto della fabrica Van Nelle ma il suo ruolo è stato sottovalutato, se non taciuto; 2) a 28 anni rifiutò di diventare il direttore del programma […]
di LPP
ÔǬ#ÔÇÄFuksasÔǼ (1 – premessa) Fuksas può anche non esservi simpatico ma non ditemi che cose migliori le avreste sapute fare anche voi. E, comunque, se lo credete veramente, sappiate che a seguire questi post vi innervosirete e quindi è meglio che cambiate pagina. ÔǬ#ÔÇÄFuksasÔǼ ( 2 – Roma 1997) […]
di LPP
ÔǬ#ÔÇÄLearningFromPianoÔǼ (1- I monellacci del Beaubourg) Per capire quanto sia efficace la comunicazione di Piano bisogna partire dall’understatement con il quale tratta la sua opera più importante. Quella che continuerà ad essere pubblicata in tutti i libri di storia e non solo dell’architettura che si scriveranno nel prossimo secolo: il Centro Pompidou. Piano ne parla […]
di LPP
Architettura del racconto (1) Il racconto si differenzia dalla teoria perchè non lavora per rigide coerenze ma per corrispondenze, il risultato non è la dimostrazione di un teorema ma la scoperta di un punto di vista inaspettato. Credo che a coloro che rivendicano una costruzione teorica dell’architettura bisogna opporre la pluralità degli intrecci delle storie […]
di LPP
La dura vita del campeggiatore (prologo) Nella prossima storia parleremo degli inquietanti rapporti tra architettura e filosofia. Saranno protagonisti tre pensatori: Otto Neurath, Ludwig Wittgenstein e Martin Heidegger. Guardateli in faccia e provate intanto a individuare: chi è il socialista generoso che vuole cambiare il mondo inventando l’infografica, chi è il filosofo disturbato che pensa […]
di LPP