Peppe D’Amore, architetto napoletano, ha più o meno la stessa mia età, poco più di 70 anni. Ed ha anche fatto percorsi simili di formazione e infatuazione d’architettura partecipativa anni ’70 e dintorni. Entrambi nel palazzo Gravina dell’architettura di Napoli: stesso clima politico, stesso docente di riferimento pro-mettente e splendente, poi rivelatosi concretamente del tutto […]
di Eduardo Alamaro
Una prece e un ricordo da Napoli: dopo lunga e dolorosa malattia ci ha lasciato “Sergiolino”, come chiamavamo affettuosamente Sergio Esposito. E ciò sia per le sue piccole dimensioni di statura fisica che per la sua passione di collezionista di oggetti di piccola dimensione, di tutti i materiali, ma soprattutto di plastica. In particolare i […]
di Eduardo Alamaro
Libro singolare, coraggioso, questo “La modisteria”, una “autobiografia breve” lunga 120 pagine, di Renato De Fusco, professore eccellentissimo, eme-rito e quant’altro di rito della nostra fu Gravina d’architettura di Napoli (Clean Edizioni, Napoli, 20 euro). Perché libro singolare? Perché il nonagenario accademico De Fusco, autore di un numero infinito di libri, saggi, articoli, collane editoriali, […]
di Eduardo Alamaro
Amo le storie d’ammore. Di tutti gli amori. Anche fugaci infatuazioni. AAAnche avventure clandestine & sveltine d’autore avventuroso. Anche d’architettura & design. Anche d’urbatettura & Turba/lettura. Tutto fa brodo. Tutto fa ammore. Tutto fa testosterone contemporaneo. S’assicura antica massima discrezione. Leggo all’uopo dal quotidiano “La Stampa” di Torino: “… Tracey e Charles si innamorarono. Lui, […]
di Eduardo Alamaro
Ad litteram: “Sfilare la corona” nella parlata napoletana significa dar la stura ad una lunga sequela di contumelie, male parole e saporite invettive dirette a chi se le merita. A ragione o a torto, a giudizio insindacabile di chi le emette. Cioè le evacua con passione. Ingiurie reiterate, ripetitive, ossessive; litanie senza tregua ritmate alla […]
di Eduardo Alamaro
Quella che vedete qui sopra è una foto scattata venerdì 24 gennaio scorso alla Università di Kassel in Germania. Ritrae gaie studentesse e (in seconda fila) qualche studente, tutte/i festosi perché appena laureati in economia, specializzazione management. Tra questi c’à mia figlia Eleonora, ultima a destra in prima fila, colla giacca bianca. AAAuguri a tutti/e. […]
di Eduardo Alamaro
“Op. Cit, selezione della critica d’arte contemporanea” è la ben nota e notata rivista quadrimestrale (da qualche tempo convertita al digitale, in rete) giunta alla ragguardevole quota del numero 167, gennaio 2020, senza interruzione di gravidanza alcuna. Io posseggo molti numeri cartacei dei ben nati, a partire dal primo genito, settembre 1964, con un saggio […]
di Eduardo Alamaro
Buon anno, buon 20-20, e buona pesca nei mari dell’artigianato di “tradizione “rinnovata”. Con i minori e le arti minori non accompagnate, da tutelare. All’uopo ho pescato in rete una bella foto di Ugo La Pietra architetto, che fa proprio al caso nostro. Anzi al caso che il La Pietra stesso ha reso pubblico in […]
di Eduardo Alamaro
Colera. Era il settembre del 1973 quando nell’Europa occidentale opulenta si udì echeggiare di nuovo questa parola antica, medioevale, ormai (ritenuta) archiviata dal Progresso, dall’igiene urbana, dal Risanamento della modernità. La città europea colpita dal colera e dalla collera popolare era Napoli, manco a dirlo. Dalli allora all’untore, ai tanti perché “succede sempre a Napoli”, […]
di Eduardo Alamaro
Forse questo post sarà l’ultimo mio del 2019. Pertanto auguri per un ottimo 2020 d’arte ‘e PresS/T e … e un consiglio per gli acquisti per il prossimo Natale. Suggerisco sempre un buon libro. Ad esempio: “Napoli e la questione meridionale dell’arte”, scritti e interviste 1965-1993 di Enrico Crispolti (a cura di Massimo Bignardi, Terre […]
di Roberta Melasecca