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Cittá della poesia di Davide Vargas

IL NUTRIMENTO DELL’ARCHITETTURA [2.35] – DI DAVIDE VARGAS

Nel suo libro “La pianta del mondo” pubblicato da Laterza Stefano Mancuso parte da una frase del compositore inglese Sir Edward Elgar: “La mia idea è che ci sia musica nell’aria, musica dappertutto intorno a noi, il mondo ne è pieno e ne puoi prendere ogni volta tutta quella di cui hai bisogno” e in […]

di Davide Vargas

IL NUTRIMENTO DELL’ARCHITETTURA [2.34] – DI DAVIDE VARGAS

Si susseguono previsioni su come l’architettura affronterà il dopo pandemia. I temi da ridefinire sono molteplici: la residenza, la scuola, gli spazi pubblici, i trasporti, i luoghi di socializzazione. E su tutti, la natura. E ognuno si articola in diversi sotto temi. Per la residenza ad esempio gli applausi ai medici e infermieri dai balconi, […]

di Davide Vargas

IL NUTRIMENTO DELL’ARCHITETTURA [2.33] – DI DAVIDE VARGAS

Nel giorno del quarantesimo anniversario del terremoto dell’Irpinia sono stati assegnati i Premi Inarch Campania. Coincidenza simbolica se si considerino le molte ferite ancora presenti sul territorio a cui non è del tutto estranea la ricostruzione architettonica. Il premio “BRUNO ZEVI” PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA ARCHITETTONICA” è stato assegnato alla testata giornalistica “la Repubblica […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.32] – di Davide Vargas

Al Museo Madre di Napoli è allestita la mostra sulle “Piccole fantasie quotidiane” di Alessandro Mendini. Le sale sono illuminate come in un’istallazione di Dan Flavin. Gli oggetti “emozionali” e i tratti sottili e arguti dei disegni campeggiano nella luce verde, arancione, celeste, gialla, rosa.  Un vapore colorato occupa l’intero volume delle aule, hai la […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.31] – di Davide Vargas

Nel convento di San Domenico Maggiore a Napoli si è aperta la mostra “Napoli inclusiva”, è praticamente “La città dell’inclusione” che si è tenuta al Museo Macro di Roma nel 2019 innestata dal contributo di dieci autori napoletani. Bella idea, una mostra che cresce ad ogni trasferta non rimane un episodio isolato ma accende un […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.30] – di Davide Vargas

Il contesto è il palinsesto di tutte le contraddizioni delle periferie. Il sole della controra inonda la luce di un pulviscolo brillante che accende le cose e le rende desolate. Tutto appare più aspro. Questo pezzo di sud è così senza mezzi termini, i palazzi incombono sulle strade con infilate di balconi e nei varchi […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.29] – di Davide Vargas

Proseguo la riflessione del [2.28]. Non vedo neanche libri in giro. Sono andato apposta a fare un giro per le librerie di architettura nei pressi della Facoltà. Da studenti ci siamo praticamente formati tra riviste cataloghi e libri esposti sugli scaffali dove oggi ci sono gli stessi libri ma inesorabilmente invecchiati e in offerta. Intorno […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.28] – di Davide Vargas

Mi guardo intorno e vedo sempre meno schizzi di architettura. Accade soprattutto nelle tavole dei concorsi che affollano la rete. Eppure la mia generazione ha sempre pensato che l’architettura fosse un linguaggio che risolve criticità “dicendo” la propria visione di mondo. C’è chi usa la scrittura, chi la pittura, chi la musica, noi usiamo l’architettura. […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.27] – di Davide Vargas

Ho conosciuto la scrittura di Ingo Schulze qualche anno fa leggendo i suoi racconti. Mi ricordo la tensione delle piccole storie quotidiane ambientate dalla parte orientale all’indomani della caduta del Muro. Esistenze minimali colte nel momento di svolta in un tran tran così insignificante da non suscitare consapevolezza nei protagonisti. Perciò quando ho visto in […]

di Davide Vargas

Il nutrimento dell’architettura [2.26] – di Davide Vargas

La storia di una drammatica differenza sociale viene raccontata in Parasite con il linguaggio degli spazi. I poveri vivono in un seminterrato e hanno una finestra alta che affaccia sul livello della strada, i ricchi hanno una grande vetrata che come uno schermo inquadra un giardino curatissimo. I Kim vivono in un seminterrato e hanno […]

di Davide Vargas