Autore: Roberta Melasecca
pubblicato il 15/03/2022
nella categoria Incontri di Roberta Melasecca
Ormai siamo tutti concordi nell’affermare che questa sia la stagione di Gian Maria Tosatti: classe 1980, di base tra Napoli e New York, sarà protagonista come artista unico del Padiglione Italia, curato da Eugenio Viola, alla Biennale Arte 2022 e come direttore artistico della Quadriennale di Roma 2022-2024. Per la 54° Mostra Internazionale d’Arte di Venezia Eugenio Viola e Gian Maria Tosatti propongono Storie della notte e destino delle comete, opera site-specific che occuperà l’intero spazio delle Tese delle Vergini: un progetto immersivo che affronta il rapporto tra uomo e natura, le problematiche della sostenibilità tra etica e profitto nella complessa correlazione tra progresso e pandemia. L’installazione si distingue in due parti: la Storia della notte è la narrazione dell’ascesa, nell’immediato dopoguerra, e della caduta del progresso e del sogno industriale italiano; il Destino delle comete è invece la successiva evoluzione catartica nella quale dalla natura sorge il segno di una pace possibile. Un messaggio di speranza, dunque, sul destino dell’uomo che, come una cometa, ha attraversato con una grande scia luminosa l’universo. «Proprio perché oggi i tempi sono incerti -spiega Viola- crediamo che l'ottimismo debba essere una necessità etica, un'obbligazione morale. Ritengo che un'opera, un progetto, un padiglione siano validi se una volta terminata l'esperienza, il visitatore se ne va con più domande di quelle con le quali è entrato.» Il Padiglione Italia si animerà per tutto il periodo della Mostra di una ricca serie di incontri di carattere scientifico e divulgativo con diversi operatori culturali al fine di approfondire ricerche su modelli di vita e sviluppo alternativi, inserendosi, così, nelle tre aree tematiche proposte dalla curatrice della Biennale 2022, Cecilia Alemani, con Il latte dei sogni: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi, la relazione tra gli individui e le tecnologie, i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra. Il concept del Padiglione Italia come luogo di riflessione è trasposto anche nel progetto della Quadriennale di Roma, strutturato in pratiche operative interdipendenti, indagini e ricerche sull’arte italiana, in particolare sulle generazioni emerse dopo il 2000: Panorama, progetto di monitoraggio della scena artistica del nostro Paese attraverso un’attività quotidiana di studio visit da parte di 15 curatori distribuiti uniformemente su tutto il territorio nazionale; Quaderni d’arte italiana, rivista trimestrale che ha l’obiettivo di fornire uno spazio di indagine e di riflessione sull’arte italiana del XXI secolo; Network interuniversitario, uno strumento di incentivazione della ricerca sull’arte italiana del XXI secolo in ambito accademico. Inoltre tra le altre attività, quelle di studio e produzione relative all’arte digitale; un programma di mostre per approfondimenti critici sulla ricerca degli artisti italiani; un volume che si pone l’obiettivo di rappresentare la discussione critica sull’arte prodotta in Italia durante gli ultimi 12 mesi. Ogni anno la Quadriennale promuoverà inoltre un festival come momento di confronto tra l’Istituzione e la scena dell’arte italiana e internazionale; un ciclo di incontri di storia dell’arte italiana del XXI secolo per sviluppare strumenti di orientamento nella scena artistica più contemporanea. Gian Maria Tosatti si avvarrà della consulenza di curatori e storici dell’arte, lasciando aperta una porta a proposte esterne, ovvero uno strumento di interazione diretta con la programmazione della Quadriennale. Una stagione, dunque, per Gian Maria Tosatti, a lungo termine che tende alla ricerca continua, all’indagine, alla costruzione di relazioni e dialoghi, così come lui stesso ha dichiarato: “Non ho mai pensato che si potesse scrivere una sola pagina di storia dell’arte che fosse una storia di solitudini. La storia dell’arte è una sinfonia di confronti, serrati, aperti, illuminanti.” In copertina: Gian Maria Tosatti e Umberto Croppi, Presidente Quadriennale di Roma