Autore: Roberto Malfatti
pubblicato il 19 Febbraio 2020
nella categoria Carnet, Carnet de Voyages di Roberto Malfatti
Il Perseo del Cellini va visto di notte per comprenderne appieno il significato artistico; quando il riverbero giallo della luce di Palazzo Vecchio definisce, con i suoi riflessi, la posa plastica e dinamica dell’eroe mitologico. E’ una visione che confonde i sensi al punto da far credere che ci sia una figura umana viva che si è sostituita alla statua. Dal mio punto di vista testimonia una sublime e secolare convivenza tra scultura ed architettura, venne infatti esposto per la prima volta nella Loggia nel 1554 rimanendo ancora oggi l’unica statua pensata appositamente in quella posizione e con quel fondale.