Architettura del racconto (4)
Già Aristotele aveva capito che non c'è una differenza sostanziale tra la storia e il racconto, ambedue si occupano non del vero ma del verosimile.
Il verosimile è più utile del vero perchè ha caratteri di universalità e di ripetitività. E così, invece di farci scoprire il passato come fu esattamente, ci mette in sintonia con il futuro, perchè il verosimile si ripete. Il vero, ammesso che si possa conoscerlo, sarebbe unico e non ci servirebbe ad alcunche. Sarebbe come la mappa al vero dei geografi di Borges: perfetta, perfettamente inutile.